PRESIDIO PRESSSO MINISTERO DEL LAVORO
Come Associazione abbiamo partecipato al presidio che si è tenuto presso la sede del Ministero del Lavoro il 22 marzo u.s. e che ha visto la partecipazione di centinaia di lavoratori cassa integrati di Alitalia LAI, Atitech e Argol. Una delegazione composta da USB, CUB e dalle segreterie Regionali di Cgil e Cisl e dal comitato overbooked è stata ricevuta in sede Ministeriale rappresentando le istanze dei lavoratori. Sono stati affrontati i temi della piattaforma che prevede l'attivazione di strumenti per favorire il ricollocamento dei lavoratori posti in CIGS che tra pochi mesi saranno iscritti nelle liste di mobilità. A partire da coloro che avrebbero dovuto raggiungere i requisiti pensionistici nel periodo di ammortizzatori sociali, ma che per effetto della riforma pensionistica si trovano con l'incertezza del futuro. Si registra l'impegno preso dal Ministero Lavoro ad affrontare, nei tempi stabiliti dal Governo, la tematica relativa al futuro dei lavoratori pensionabili di Alitalia, che si aggiungono alle centinaia di migliaia di lavoratori che nel paese vivono la stessa condizione. Viceversa, rileva un imbarazzante silenzio su ciò che riguarda tutti quei lavoratori che già dal fallimento dell'ex Compagnia di Bandiera erano fuori dal raggiungimento dei requisiti utili al pensionamento, cui si aggiungono altri lavoratori che nel sedime aeroportuale continuano a perdere il lavoro. Questo conferma di come il Ministero sia impegnato in una direzione opposta a quella di aprire spazi occupazionali, in un mercato che non vede contrazione del settore e con il traffico passeggeri in continuo aumento, ma in cui si permette a compagnie come Ryanair di non rispettare le normative vigenti. Tali meccanismi oltre che gettare nello sconforto migliaia di lavoratori e famiglie, rischiano di incrementare il dumping sociale. Preso atto della situazione e delle risposte del Ministero, è opportuno operare un'attenta riflessione al fine di trovare gli strumenti necessari per rimettere al centro di un dibattito serio il tema del lavoro.
|